domenica 10 ottobre 2010

... tutta la Vita davanti.


... era un pomeriggio fresco, ma si stava bene al Sole, i Due si incontrarono intorno alle 16:00... anzi, alle 16:08 perchè Lui era come sempre puntuale, spesso in anticipo di 5 minuti.. Lei, ci siamo capiti.
Si incontrarono lì, al "solito posto" dicevano, lo chiamavano così loro, quando al telefono poco prima dei saluti dicevano "ok, allora ci becchiamo al solito posto.. ciao a dopo..", poi, la cornetta del telefono si chiudeva come un sipario teatrale e l' udito seguiva la corsa del silenzio che si contrapponeva alla distanza, fino a chiudersi, così.
Quando Lei arrivò, già da lontano lo guardava, guardava cosa faceva, e Lui.. era lì con il suo I-pod che ascoltava una canzone (All I want is you - U2) e vide che la stava canticchiando, l' aveva notato dalle labbra che silenziose si muovevano mute.
Lui la vide arrivare, pensò che era molto bella.. come sempre, aveva scarpe da ginnastica, pantaloni della tuta un pò larghi ma che lasciavano intravedere le linee dei suoi fianchi studiati da chissà chi per far venire il torci collo a tutti gli uomini che la incontravano e quella maglietta leggermente aderente che a Lui piaceva tanto, e sorrise.
A due passi da lì Lui si alzò per baciarla ma lei lo fermò, quelle maledette mani sul petto a tenerlo distante.. a Lui davano fastidio, lo irritavano davvero. Si sedettero e lei cominciò a dire che doveva sapere una cosa da Lui, e cominciò dicendo che Lei quando sarà vecchia avrà le tettine che saranno secche e che si spalmeranno sul costato fino giù all' ombelico, che la sua pancia sembrerà un sacco di yuta raggrinzito pieno di patate, che i suoi occhi saranno gialli e i capelli grigi, che il suo volto sarà pieno zeppo di rughe immonde, che il suo culo sarà flaccido oppure abnorme e in ogni caso devastato dalla cellulite, che le sue mani sembreranno fatte di segatura da quanto saranno ruvide e che più in generale tutta la sua pelle non sarà più fresca liscia e morbida profumata come oggi e che.. ma qui Lui la interrompette, gli scappava da sorridere ma riuscì a farsi scappare solo una specie di smorfia poi, con gli occhi lucidi di tenerezza gli disse... "CHE NON è IL TUO CORPO CHE Fà TE, MA SEI TU.. PER QUELLO CHE SEI DENTRO CHE FAI LUI", tutto il resto erano stronzate, gli spieghò che la risposta l' avrebbe comunque avuta nel tempo... e che se voleva sapere se l' avrebbe amata lo stesso... bè, Lui rispose ovviamente con un semplice ed inequivocabile "sì".
Lei aveva deciso di credergli, anche se si era riservata il beneficio del dubbio, ma questo a Lui non glielo aveva detto.. andava bene così per ora.
50 anni dopo, si ritrovarono al "solito posto", Lei si lamentava con Lui che a fare la spesa si erano dimenticati di prendere lo zucchero e.. ma ancora una volta Lui la interruppe dicendo .."sì".. Lei stranita lo guardò dicendo "sì che?!?"... Lui sta volta sorrise forte e ricominciò dicendo.."sì, dopo cinquant' anni ti desidoro ancora come sempre, sei bellissima, e avere avuto la fortuna di sopportarti per tutti questi anni è stato il modo migliore per spendere la mia vita.. andiamo a casa?!.. lo zucchero me lo darai tu !!".. con quello sguardo che solo Lei sapeva cosa volesse dire e che la fece inorgoglire fino ad emozionarla, ma Lei rispose che dovevano andare a prendere il nipotino all' asilo da li a poco quindi... ma lo rassicurò mentre gli stringeva la mano, dicendogli che avrebbero avuto tutta la notte per loro.. tutta la vita davanti.

5 commenti:

Sarah ha detto...

E ti è venuto tutto in mente solo vedendo quest'opera? Poi sono io quella che dovrebbe scrivere un libro eh?! ;) Bravo amico mio

paranhouse-hurt mao ha detto...

X Sarah: bè, in realtà era da un pò che mi gironzolava un idea simile in testa, e che cercavo "quell' immagine" che non è facile trovare poi, oggi pomeriggio,mentre ero in giro, così, TACK !! mi sono trovato davanti queste sculture e... tutto è partito, mi sono intrippato, la testa a cominciato a vedere certi vecchi pensieri in modo nitido, ed ecco il risultato.
potremmo unire le forze sai, un libro e tante piccole storie di autori vari... vabbè, per oggi di viaggi me ne sono fatto anche troppi, mò basta và ;-)!!

grazie e baci SarahMaraptica.

Rita ha detto...

Leggendo questo post Mao mi è venuto da chiedermi se saprò nel tempo trovare quello 'zucchero'in chi ho affianco.
Mi capita spesso di lamentarmi del mio Lui e poi però riconosco che ,pur con i suoi limiti, non ne sò fare a meno,mi è vitale.
Pertanto è bene riconsiderare sempre quanto abbiamo e quanto nel tempo potremmo perdere:si può perdere la bellezza della gioventù,ma sarebbe bene non perdere mai la bellezza del proprio essere e del proprio esserci.
Grazie e bacio Mao

paranhouse-hurt mao ha detto...

X Rita: dire "pur coi suoi limiti" non è che suoni benissimo sai, a volte vi dimenticate che dietro ad un "pisello" c' è un cuore, un cervello, dei sentimenti, un anima, un Uomo.. che probabilmente o sicuramente vive le percezioni in modo diverse da quelle Femminili, ma che c' è almeno quanto voi, ma questa è un' altra storia :-) .
Hai centrato il punto in pieno però, come sempre non ti smentisci mai nel capire cosa intendo dire, grazie, il tuo pensiero è veramente vicino al significato che volevo dare a quetso post.

un abbraccio Rita :-) !!

paranhouse-hurt mao ha detto...
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