venerdì 28 maggio 2010

Scorpione Sv Serpente !!!



" Lo Scorpione si mise lì, sotto quella grossa pietra a riposare e a ripararsi dal Sole... ma anche il Serpente decise di mettersi lì, sopra quella pietra a riposarsi e a scaldarsi al Sole. Lo Scorpione subito furente gli disse che il suo peso gli stava disturbando il riposo... il Serpente dal canto suo ribattè che anch' egli così dicendo gli stava disturbando il riposo. I due si guardarono intensamente negli occhi, un attimo e.. le due Fiere si scagliarono l' uno contro l' altro in un unico attacco repentino, un morso, una puntura, tutto finito. I due per natura sono Elementi di poche parole.. sono i fatti che contano per loro, e lo dimostrarono subito che discuterne sarebbe stato inutile, sapevano qual' era la loro natura e il loro destino nel momento del loro incontro, l' inevitabile confronto era terminato insieme alla loro follia. Il respiro da entrambi le parti si era fatto subito affannoso, pesante, ma, negli occhi ancora la rabbia la faceva da padrona, continuarono a fissarsi, volevano vedere la dipartita dell' altro, ma quel che vederono con non poco stupore, anche se camuffato bene, non era la Fine.. era la Vita. Senza saperlo.. non si erano scambiati la morte, ma bensì si erano dati qualcosa l' un l' altro, ora, nelle loro vene scorreva la linfa che li avrebbe resi una cosa sola, un' unico Essere, uno era divenuto Scorpione, l' altro Serpente. Anche quando la vista cominciò a sfuocarsi, anche quando le zampe e i muscoli cominciarono a sentirsi sfiniti, anche quando il respiro era ormai un lontano ricordo... i due si sorrisero.. cominciarono a ridere, insieme, come in un macabro disegno mai colorato. Il Sole alto sopra di loro scosse la testa, il vento portò le nuvole che tristi piansero su quel terreno vinto dall' orgoglio, il Sole non obiettò e si ritirò dietro quel sipario bagnato, le due creature intanto, smisero di ridere, cominciavano a godersi quelle gocce d' acqua sulle loro pelli insensibili, tutto ormai era insensibile per loro.... solo il Veleno aveva ancora un perchè, aveva sangue da fare impazzire, lui. Mentre un tuono frantumò lo specchio del cielo, i due, contemporaneamente si estinsero... ma non morirono quel giorno, loro, quel giorno incominciarono a vivere.. nel persempre."
(Paranhous; M.C.)

La morale di questa storia qualè ?!?!?.... Che noi possiamo incazzarci da morire con qualcuno, perchè ci ha fatto un torto o perlomeno lo percepiamo così, ma, se abbiamo avuto del rispetto per quella persona, quantomeno per la sua coerenza caratteriale, per quanto ci possa aver fatto incazzare... sapremo che almeno una volta ci siamo sentiti vivi con loro, nel bene e nel male.. ci hanno trasmesso vita, come noi a loro, quindi anche se tutto finisce, quello che rimane è per sempre.

Poi, forse avrei dovuto o potuto spiegarmi meglio ma.. questo post è un mistero anche per me, sono talmente incazzato che.... mi scappa da ridere, così.

giovedì 27 maggio 2010

Piedi da Gigante......



... piccoli piedi che un giorno faranno passi da gigante dentro se stessi.

Quando si comincia a camminare, i primi passi sono sempre incerti, devi mettere tutto il tuo peso su questo Mondo che è immenso e il suolo non sempre è dei più agiati, devi sentirlo sotto i piedi quello che stai facendo, devi "vedere dove li metti" i tuoi futuri passi... devi incominciare a sentire la sensazione di stabilità che ti porterà da qualche parte, nel futuro, nella vita, nella conoscienza di te stesso e degli altri.... dovrai trovare un equilibrio tra sogni e progetti, tra amore e indifferenza, tra bene e male, tra certezze e delusioni.....
Ci vogliono migliaia di passi di questi piccoli piedini per riuscire a trovare il proprio posto, la propria coscienza, ed avere un senso nella vita, che poi.. ognuno darà il proprio in base alle scelte che farà, a come gli eventi si mostreranno, a come si affronteranno i bivi che la vita ci mette davanti costantemente.
La propria crescita è dovuta dalle proprie esperienze, e prima o poi ci renderemo conto che quei piccoli passi saranno stati il via libera per affrontare noi stessi, mettendoci alla prova, imparando ad affrontarci e a fare passi sempre più sicuri per comprenderci, capirci e vivere come possiamo tutto quello che ci circonda, magari con passione... o più semplicemente con la certezza della nostra stabilità interiore, e qui mi ripeto.."ci vogliono migliaia di passi di questi piccoli piedini per riuscire a trovare il proprio posto"!!... intanto, cominciamo a farli che.. il cammino è lungo ed è pieno di vita.

Ringrazio l'Elisa e il suo piedino patatoso :-) .... cresci bene piccolina !!

giovedì 20 maggio 2010

Sopra le Nuvole.....



"Soffia nel vento caldo d' Estate
e non se ne va, continua a soffiare
Corre sui prati verdi d' Irlanda
sempre più forte, sempre più in là
Scorre leggera nel fiume d' Autunno
e verso il mare la sento viaggiare

Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
lo dicono tutti, lo pensano in tanti, che...
Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
per aspettare il nostro ritorno...

Suona in un ritmo, un poco lento
la sento vibrare nello strumento
La leggo in un muro, dipinto di rosso
anche se cola rimane il contorno
La sento cadere in un fiocco di neve
pura, vera e cristallina

Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
lo dicono tutti, lo pensano in tanti, che...
Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
per aspettare il nostro ritorno...

E così sento urlando più forte
poche parole, tanta emozione
Passa sfumando come un alone
come un bambino col suo aquilone
Si fà sentire nel nostro petto
nelle certezze del nostro specchio

Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
lo dicono tutti, lo pensano in tanti, che...
Sopra le Nuvole c' è ancora posto...
per aspettare il nostro ritorno....."

(Gennaio 2003)

E non è Paradiso.. è Vita !!

domenica 16 maggio 2010

La linea sottile.. della nostra Comprensione.



Quando qualcosa ci colpisce.. ci cattura, ci prende.. siamo in grado di gestire le nostre Emozioni??.. a volte è impossibile, sentiamo quell' irresistibile voglia di andarcela a prendere, di toccare con mano quella cosa che tanto ci Emoziona, vogliamo sentire quanto è reale il contatto con la pelle quanto con l' Anima, sentire quella vibrazione che ci lascia senza parole, e il crescendo della voglia si fà sempre più potente nel nostro Essere.
Però.. perchè c' è sempre un però, spesso non siamo così bravi a gestire le nostre Emozioni, cioè, per paradosso, siamo capaci di metterci dei freni così stupidi per cercare di gestirci da non poter appunto gestire noi stessi come vorremmo, così succede che invece di farci investire dalla passione, mostrarla e farla capire a chi vorremmo, che poi.. che poi quel qualcosa che ci ha colpito, ci ha catturato, ci ha preso.. diventa impalpabile, quel contatto resterà una sensazione di inarrivabilità dell' Essere,e questo accade anche perchè a volte non comunichiamo nel modo giusto, non parliamo quando dovremmo o non riusciamo a dire quello che sentiamo.. peggio però, è quando non riusciamo proprio a parlare, ed è un peccato.. non poter esprimersi, ed è un peccato sprecare così le proprie Emozioni, ed è un vero peccato sentirsi stupidi per non aver permesso a noi stessi o agli altri di Emozionarsi con noi.. come noi.
Ma questo come sempre è una di quelle cose che te ne accorgi solo dopo, quando la bassa marea si è ritirata e tu senti solo il canto del Mare che lento ti sussurra quelle parole lontane che nel Vento mulinellano fino ad entrarti dentro.. e ti renderanno un conto salato, più dello stesso Mare, che per essere sicuro che tu abbia capito qualcosa di questo Post, ti lascia una conchiglia.. che proverai a raccogliere per quella voglia di contatto e che invece ti sveglia e ti ricorda quanto sei stato stupido.
Intanto il Vento continuerà a portare lontano.. in alto.. nel tempo, tutto quello che non ci riusciamo a vivere con Semplicità.. perchè uno dei segreti.. non l'unico ma, uno dei segreti per regalarci la possibilità di esprimere le nostre Emozioni è la Semplicità.
Sarà per questo che Uno si sente Uno anche quando si perde tra i granelli infiniti di Sabbia.. perchè lì da qualche parte s' è nascosta la Semplicità che ancora il Vento del Mare non è riuscito a portar via.. non ancora almeno, questo significa che le nostre Emozioni sono ancora lì, da qualche parte... un pò nascoste nel Vento, un pò portate via dalla Sabbia.

venerdì 14 maggio 2010

La ragione che....



... e se fosse vero che da qualche parte ci siamo anche noi, così come siamo.
Non mi stancherò mai di dirlo.." tu hai i colori dentro!!"
Avrei voluto scrivere cose pronte da giorni per questo Post...
Potrei aggiungere ancora tantissime spiegazioni ma.. credo nel nostro modo particolare di rapportarci, così.

BUON COMPLEANNO..!! di cuore!!

domenica 9 maggio 2010

Le crepe.

Il potere che hai.. non è il tuo, ti è stato concesso.. e prima o poi, gli elementi si allontaneranno, torneranno a scoprirsi, a vedersi senza ombre e senza essere abbagliati dalla luce, si cercheranno sempre però.. non possono fare a meno l' uno dell' altro, pur non ritrovandosi mai più, quindi, quel potere... scordatelo, ti accorgerai quanto è stato inutile avere quella forza quando saprai che in mano non avevi niente.
Forse.. non vedere le cose per quello che sono aiuta a sopravvivere, ed è anche vero che il mistero di dover scoprire qualcosa ha sempre affascinato l' uomo.... ma quel tuo potere.. è fine a se stesso se l' avrai lasciato implodere dentro te stesso.

Si stanno accavallando i pensieri, come un' ondata inarrestabile... mi fermo qui.. al chiaro di Eclissi..................

martedì 4 maggio 2010

Così, giusto per far due chiacchiere tra amici....

M.D.: "... che poi tu volevi solo pisciare in realtà, e che come sempre hai trovato la fila d'avanti alla porta, e come se non bastasse la fila era composta da Donne all' 85%, nel senso di quantità di persone.. non che erano donne all' 85% e l' altro 15% erano formate da qualcos' altro tipo.. alieni, lucertole, o cose tipo mutanti no no... e solo che ti scappava, e loro.. che hanno due bagni.. vengono a fare la fila nel vostro Cesso!!.. non la tenevi più, quindi hai optato per l' unica soluzione possibile... "andare la dietro".. come quasi sempre.
Bottoni.. sbottonati, e via... AAAHHHHHHH!!! .... e mentre eri lì ad aspettare che finisse quella strana sensazione di liberazione.. ti guardavi intorno, così, ed ecco che subito ritorni indietro con lo sguardo.. ma cosa avevi visto??... cosa c' era di così curioso??... le ombre delle piante riflesse sul muro.. e la tua testa.
Bottoni... riabottonati, e qualcosa già si era innescato, il meccanismo era partito... non sai quanto sei stato lassù.. la dietro, ma sapevi che avevi avuto una "visione"... e non ti saresti fermato mai.. stavi nel tuo Mondo... bello eehhh!!??!!... solo dopo aver rimesso a posto la Macchina perchè abbastanza soddisfatto ti sei reso conto che eri ancora lì, in quel posto, e ti sentivi al buio quanto nella luce.. eri in Bianco e Nero.. con tutte le sue sfumature.
Ti sei guardato ancora un pò attorno, come per essere sicuro di ciò che stavi sentendo, se davvero stavi esistendo per quel momento o se era stata solo una svista... no, c' eri stato dentro, ma te ne sei reso conto solo quando hai sentito di nuovo il casino della musica e gli schiamazzi che spaccavano quel posto ritagliato come un giardino in una serra nonostante tutto indistruttibile, quel luogo che il giorno dopo era ancora arido e sabbioso.. come doveva essere per la sua natura oltretutto.
Allontanandoti ti sei voltato ancora un paio di volte, sapevi che non sarebbe più stato lo stesso posto, ora, aveva qualcosa in più, avevate condiviso le vostre esistenze, fuse le vostre ragioni di vita... anche se l' Indomai sarebbe stato bugiardo e vi avrebbe disconosciuto, ma loro.. tu.. troverete sempre un perchè all' incrocio delle diverse possibilità che quella sera vi hanno fatto incontrare, poi tu... lo sai solo tu cosa diavolo c' hai visto in quel muro..."

M: "ci vedevo uno specchio d'altri tempi.. che effettivamente rifletteva in Bianco e Nero... vedevo il cammino di un Uomo tra l' erba alta che oscilla alla brezza marina.. che mi da un senso di rilassamento, lo vedevo camminare in salita.. perchè come sempre, il cammino di un Uomo è in salita.. come se dovesse faticare per raggiungere qualcosa, aldilà che poi raggiunga una meta immaginaria.. lui cammina.. nelle sfumature grigie del Bianco e Nero, tanto, i suoi colori.. sono tutti nella borsa a tracolla che si porta dietro instancabilmente... contento adesso??.. palle che sei a volte, lo sai!?!? "....

M.D.: ".. si vabbè però... tu volevi solo pisciare eehhh!!..."

M.: "..sSeE vVaAbBbBèE' vVàA'.......!!!!! "........