mercoledì 23 marzo 2011

Come Falene d' avanti ad uno specchio Interiore.



"... - sembrava una Falena spendidaesausta, e io la guardai - come venisse da lunghissima migrazione, esausta, splendida, lì. Guadagnava centimetro dopo centimetro, con una fatica immensa, e non sembrava conoscere l' ipotesi di fermarsi. Avvitava ogni movimento intorno all' asse della sua malformazione, eppure procedeva, srotolava sussulti interpretabili come passi, e così avanzava..."

(City - A. Baricco.)

Vediamo o ci troviamo in situazioni che viviamo da fuori, ma che emozionandoci.. ci catturano, le sentiamo vicine, nostre, e spesso non sono altro che il riflesso di ciò che siamo e che spesso eludiamo con il trascorrere dei tempi... quei tempi giusti di un percorso che forse non ha fine, o forse è finito da un pezzo... ma come dico sempre, bisogna andare avanti...

martedì 15 marzo 2011

... discorsi... così !!



-Lei: ".. pensi che domani mattina rimarrà traccia del nostro passaggio su questa spiaggia?!?"
-Lui: "... no, ma penso anche che la stessa spiaggia si domanderà se domani rimarrà traccia di sè su di noi."
-Lei: "... forse sotto le scarpe sì!! " (sorridendo).
-Lui: "... già, più tutta quella che semineremo per casa... sarà un pò come non essercene mai andati da qui, solo che sarà tutto più stravagante, che ne dici??..."
-Lei: "... dico che allora dovremmo lasciare qualcosa anche noi.. che rimanga nel tempo, tipo.. tipo... ecco, ci lasciamo i nostri ricordi di oggi..."
Lui la guarda stranito ma curioso di sapere dove andrà a finire il discorso della sua MetàPerfetta..
-Lei(prosegue intanto): "...i nostri ricordi di oggi, così magari alla prossima alta marea lì lascerà qui come conchiglie a prendere il sole o la pioggia o qualsiasi altra cosa... ci pensi?!?.. i nostri ricordi qui, sulla spiaggia a riposare nel tempo...."
Lui, che ascoltava guardando proprio le conchiglie d'avanti ai suoi piedi passo dopo passo, s' immaginava tutto quello che stava raccontando la sua Lei.. era tutto perfettamente reale in quel momento, poi, si voltò e la vide... piangeva, piccole lacrime brillanti, che scendevano da quegli occhi lucidi come cristalli delle Vetrerie Rail*... Lei tirò su col naso e si mise a ridere...
-Lui: "... questa meraviglia la spiaggia non se la dimenticherà mai.."
-Lei: "cioè??"
-Lui: "... l' EMOZIONE di una Donna..."
Lei lo guardò per un attimo, poi si asciugò gli occhi, tornò serissima e cruciando le sopracciglie disse.. " non dire cazzate, lo sai che le romanticherie non mi piacciano!".. e con la coda dell' occhio si assicurò che Lui l' avesse vista e sentita con fare indiferrente..
Lui vide e sentì... non rispose, non disse niente,sorrise finemente, e dentro di se gli rispose, a sua insaputa, per tutto quello che Lei gli rappresentava... "sì, lo so.. lo so che sei tosta, romanticamente tosta"......

*Vetrerie Rail = citazione dal Libro: Castelli di Rabbia, A. Baricco.

mercoledì 9 marzo 2011

.... Aspettando le Foglie....



"Quando riuscirai a vedere la bellezza di un Albero, saprai cos' è l' amore."

(da: Tu più di chiunque altro - Miranda July )

... e che non penso all' amore, in questo caso, come qualcosa di fisico e palpabile... no, non mi viene.

Mi sembra di vedermi quando in macchina giro e mi guardo intorno... vedo quegli Alberi, ora spogli, ma bellissimi, che filtrano i raggi del Sole che passando danno l' effetto dei vecchi film a pellicola che quando partivano.. un pò a rallentatore , così. E mi vengono in mente le parole di Tiziano Terziani, ma questa è un' altra storia...

C' è qualcosa di meraviglioso nell' amare un Idea... l' Idea dell' Immenso e del Tutto in una semplice pianta apparentemente spoglia.. che già me l' immagino quando sarà rigogliosa di Foglie Verdissime piene di Linfa e di Purezza....
l' amare non è solo dire "ti amo" a qualcuna/o... è forse l' esposizione del prorpio Io di fronte a quell' Idea, di vedere.. e sentire oltre quello che è solo materia.... aspettando le Foglie.

mercoledì 2 marzo 2011

Un confine naturale.......



... se vuoi arrivare ai confini del Mondo, devi prima sentirti i piedi.. che sono uno dei tuoi 5 confini naturali con "l' esterno", devi sentire la loro Energia.. il loro movimento in se stessi e quello che ti trasmettono, poi, devi lasciarli andare.. perchè dovranno essere liberi di strisciare fino alla fine del Mondo, fino al tuo ritrovarti, in un modo o nell' altro.