L'amore è un rogo, dicono, perchè brucia banalmente di passione.. s'infiamma il cuore che si strugge per l'idea di vivere quella passione citata prima, ma il fuoco è dolore sulla pelle quanto dentro la cassa toracica.. brucia e lascia cicatrici terribili da sopportare alla vista quanto al pensiero dei ricordi, che, quando sono brutti, fanno rabbia, quando sono belli, fanno rabbia perchè non torneranno più o quanto meno non ce ne saranno di nuovi da ricordare.. questo fa rabbia e dolore a quel cuore infuocato, combattuto tra desiderio e castigo, tra l'amare e l'odiare.. così dicono.

.. poi però, dicono, basta segiure le linee.. quelle curve precise che disegnano cerchi.. ma non i soliti, non quelli da chiudere per aprire i nuovi cicli, ma quei cerchi che si incastrano a catena l'uno nell'altro, a unirsi, a scambiarsi calore velocemente, ma senza fretta, si vedono, si toccano, si bruciano insieme, a viversi.. amarsi, odiarsi, abbracciarsi, ringhiarsi, baciarsi, ignorarsi, cercarsi, ricordarsi, dimenticarsi, e tornare di nuovo all'inizio del loro giro per incontrarsi a metà strada come il crocevia di un 8 deforme ma ben visibile da dentro.
Dicono.. che la visione che abbiamo di quello che ci circonda è sfalsato.. bè, dicono.. e anche se fosse vero??!!??... non mi cambia un cazzo.. dicono.